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Pisside a piede alto

L’interessante manufatto che ci occupa presenta una base modanata di forma esagonale con le sei facce, lievemente concave, che si rastremano verso l’alto e confluiscono in un colletto da cui inizia uno stelo a sei specchi che si innesta in un nodo a forma di sfera fortemente schiacciato ai poli, ornato da sei bottoni circolari piuttosto pronunciati, cadauno contenente un piccolo rilievo in argento mostrante un elemento quadrilobato centrato dalla raffigurazione di una testa maschile (forse rappresentante santi). Dopo il nodo, lo stelo prosegue terminando in un altro colletto da cui si eleva un elemento di forma tronco piramidale a sei facce rovesciato che sorregge il contenitore vero e proprio (dorato all’interno per contenere le particole). La teca è di forma ottagonale e ciascuna faccia mostra belle incorniciature sia alla base, sia nella parte superiore. Il coperchio prosegue poi con otto sezioni triangolari i cui vertici confluiscono in una sfera che funge da base alla crocetta apicale, che è ancora quella d’origine.
La pisside affida tutte le proprie caratteristiche estetiche alle belle proporzioni della sua struttura architettonica, alla doratura originale ancora presente in larga misura ed ai “cabochons” in argento, che creano un piacevole contrasto cromatico con l’oro.
La forma imponente della base e soprattutto il Crocifisso apicale, ben descritto nonostante le ridotte dimensioni, che nella posizione contorta e nel lungo perizoma mostra significative tangenze con i Cristi raffigurati soprattutto nei dittici eburnei francesi della seconda metà del ‘300, riconducono la nostra pisside in terra di Francia con una collocazione temporale all’inizio del XV secolo.

Pisside a piede alto
Francia
Sec. XV, inizio
Rame dorato e nielli in argento
37 x 12 cm