L’episodio veterotestamentario di Rebecca al pozzo è rappresentato assai raramente nei piccoli rilievi di Malines.
Narrano le Sacre Scritture che Abramo, ormai vecchio, desiderasse trovare una moglie appartenente alla sua stessa famiglia per il figlio Isacco; incaricò pertanto l’anziano e fidato servo Eliezer di cercare la donna destinata a diventare sua nuora. Il fido servo si recò con una ricca carovana di cammelli e con doni preziosi verso la città di Aran giungendovi verso sera, quando le donne si recavano a prelevare l’acqua dal pozzo.
Eleizer prega il Signore che gli faccia conoscere la predestinata; il segno si palesa con chiarezza quando la giovane Rebecca gli porge la brocca d’acqua per dissetarsi.
Il nostro rilievo focalizza tale scena: sulla sinistra Eliezer si china per bere (bello ed inusitato l’espediente adottato dall’autore di interrompere l’esergo per far posto al piede) dalla brocca che Rebecca, in piedi al centro della scena, gli porge. A destra, sotto un albero frondoso, siede una giovane fanciulla e sullo sfondo, in piccolo per motivi di prospettiva, un servo trattiene un cammello, la cui presenza ci conferma che l’episodio è stato descritto seguendo un’iconografia ante Concilio di Trento, perché dopo furono vietate le immagini di animali nelle scene bibliche.
L’opera in esame rientrante ancora nel XVI secolo, va inserita nella fiorente produzione di piccoli rilievi in alabastro, soprattutto a carattere religioso, racchiusi in tipiche cornici in legno e pastiglia dorata che si sviluppò nella città di Malines fra la seconda metà del XVI secolo ed i primi decenni di quello successivo, quando la città divenne il baluardo del Cattolicesimo nei Paesi Bassi meridionali contro il dominante Protestantesimo dei Paesi Bassi Settentrionali.