Cassettina in forma di parallelepipedo con anima in legno rivestita da placchette di osso bianche e colorate. Come di consueto per questa tipologia di oggetti, il coperchio reca lo schema ludico della Scala Reale (o Sbaraglino) mentre sulla parte sottostante figura la scacchiera, consentendo così al manufatto di svolgere la doppia funzione di custodia delle pedine e dell’immediato utilizzo per il gioco.
Il lato centrale della base reca al centro la serratura con la staffa ed un copriserratura dai contorni piuttosto frastagliati in metallo inserita fra due coppie di rombi tangenti intarsiati a figure geometriche e con una croce realizzate nei colori marrone chiaro e scuro, verde e bianco. La stessa decorazione si ripete sul lato posteriore e sui lati lunghi; ciascuno di essi mostra una striscia superiore marrone scuro ed una inferiore formata da una riga in marrone chiaro entro due più scure.
Nel coperchio, una riserva centrale delimitata da due linee racchiudenti quattro rombi accostati divide le due serie contrapposte di elementi triangolari atte al gioco della Scala Reale.
Sui lati lunghi della base figurano ancora i caratteristici anelli metallici utilizzati con tutta probabilità per passarvi corde o catenelle per il trasporto della scatola.
Gli stilemi ornamentali mostrati dalla nostra scatola mostrano forti analogie con quelli che figurano sui cofanetti con parti intarsiate di matrice embriacesca dati convenzionalmente a “Bottega dell’Italia settentrionale”; a tale produzione, con una collocazione temporale entro il XV secolo, possiamo ricondurre anche il nostro manufatto, in ottimo stato di conservativo.
(Cfr. Martini 2001, pag. 100 figg. 33-34, Lorenzelli Veca 1984, pag 337, fig. 474, “Capsellae” 2006, pag. 26, fig. 11)